Norimberga - Una meraviglia della Baviera

06.12.2024

"It's the most wonderful time of year", cantava Andy Williams, e probabilmente aveva davvero ragione. Il Natale si avvicina e le città del mondo iniziano a vestirsi a festa: mercatini, luci colorate, addobbi e dolciumi ci fanno tornare tutti ad essere un po' bambini. Personalmente io amo da morire questo momento ed è, quindi, con grande gioia che ho deciso di portarvi, a partire da quest'articolo, a vivere la magia del Natale attraverso le città che ho visitato prima e durante il periodo natalizio. Quella che vi propongo oggi è una splendida scoperta, una città che mi ha affascinato, stregato e rubato un pezzo di cuore. Qui vi ho trascorso quattro magnifici giorni innevati godendomi appieno un incredibile avventura.

Benvenuti a Norimberga: una fiaba medievale senza tempo

Adagiata sulle rive del fiume Pegnitz, Norimberga è un posto magico che ti incanta tessendo un racconto millenario che intreccia storia medievale, arte gotica e tradizioni secolari. Questa perla della Franconia, seconda città più grande della Baviera dopo Monaco, accoglie i visitatori con un'atmosfera unica, dove l'antico e il moderno si fondono in un abbraccio armonioso. Con le sue mura medievali ben conservate, i ponti romantici e le torri che si stagliano verso il cielo, Norimberga offre un viaggio nel tempo che cattura l'immaginazione di ogni visitatore.

Le origini di Norimberga risalgono al 1050, quando venne menzionata per la prima volta in un documento ufficiale con il nome di "Nuorenberc". La città si sviluppò attorno a un castello imperiale costruito su una roccia arenaria, posizione strategica che garantiva il controllo delle importanti rotte commerciali che attraversavano la regione. Nel corso dei secoli, Norimberga si trasformò da piccolo insediamento a una delle città più influenti del Sacro Romano Impero.

Durante il periodo medievale, la città conquistò il titolo di "città libera imperiale", godendo di privilegi speciali che le permisero di prosperare come centro commerciale e culturale. Le sue mura fortificate, estese per quasi 5 chilometri e rafforzate da 80 torri, rappresentavano uno dei sistemi difensivi più impressionanti dell'Europa medievale. La città divenne famosa per le sue innovazioni tecnologiche: qui venne inventato il primo orologio da tasca, conosciuto come "Uovo di Norimberga", e il primo mappamondo terrestre.

Il periodo d'oro di Norimberga si manifestò nel XV e XVI secolo, quando la città divenne un centro dell'Umanesimo tedesco. Figure come Albrecht Dürer, il più celebre artista del Rinascimento tedesco, Hans Sachs, il maestro cantore, e Martin Behaim, il creatore del primo globo terrestre, resero la città un faro di cultura e innovazione. Le corporazioni artigiane fiorivano, producendo opere in metallo, legno e tessuti che venivano esportate in tutta Europa.

Il processo che cambiò la storia

Il Palazzo di Giustizia di Norimberga divenne il palcoscenico di uno dei momenti più significativi della storia del XX secolo. Dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre 1946, l'aula 600 ospitò il processo contro 24 dei principali esponenti del regime nazista. La scelta di Norimberga non fu casuale: la città aveva ospitato numerosi raduni del partito nazista ed era considerata simbolicamente importante per il regime.

Il processo stabilì precedenti fondamentali nel diritto internazionale, introducendo per la prima volta i concetti di "crimini contro l'umanità" e "crimini contro la pace". Le udienze videro la partecipazione di giudici provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica, mentre oltre 400 visitatori assistevano quotidianamente al procedimento. Il sistema di traduzione simultanea, utilizzato per la prima volta in questo contesto, rivoluzionò la prassi dei processi internazionali.

Oggi, il Memorium Nuremberg Trials, situato nel piano superiore del Palazzo di Giustizia, offre ai visitatori una panoramica dettagliata di questi eventi storici. L'esposizione permanente include documenti originali, registrazioni audio e video, e la possibilità di visitare l'aula 600, ancora utilizzata come tribunale ma accessibile ai visitatori quando non in uso.

I tesori sacri: le chiese monumentali

Norimberga ha visto fiorire attraverso i secoli una straordinaria varietà di stili architettonici, dal gotico al barocco, e questo lo si può notare soprattutto visitando la miriade di chiese che dominano la città. Ognuna di esse racconta una storia unica, legata agli eventi storici, alle personalità influenti e alle comunità che hanno contribuito alla loro costruzione e preservazione. Visitare le chiese di Norimberga è un viaggio attraverso il tempo che offre uno sguardo approfondito sulla spiritualità, l'arte sacra e la vita quotidiana di una città che ha giocato un ruolo cruciale nella storia europea.

La Lorenzkirche: la Chiesa di San Lorenzo rappresenta uno degli esempi più magnifici dell'architettura gotica in Germania. Iniziata nel 1250 e completata nel XIV secolo, la chiesa sfoggia una facciata occidentale di straordinaria bellezza, dominata da due torri gemelle alte 80 metri e un rosone centrale di 9 metri di diametro. Il portale principale, riccamente decorato con sculture che raffigurano scene bibliche, introduce i visitatori a un interno mozzafiato. L'elemento più prezioso della chiesa è l'Annunciazione di Veit Stoss, una scultura lignea realizzata tra il 1517 e il 1518, sospesa sopra l'altare maggiore. Quest'opera monumentale, alta quasi 20 metri, rappresenta scene della vita della Vergine Maria ed è considerata un capolavoro della scultura gotica tardiva. Le 40 figure che la compongono furono intagliate da un unico tronco di tiglio.

La Sebalduskirche: dedicata al santo patrono della città, la Chiesa di San Sebaldo combina elementi romanici e gotici, essendo stata costruita in diverse fasi tra il XIII e il XIV secolo. L'attrazione principale è il Sepolcro di San Sebaldo, un capolavoro in bronzo realizzato da Peter Vischer e dai suoi figli tra il 1508 e il 1519. Il monumento, alto 4,5 metri, presenta oltre 80 figure che rappresentano scene della vita del santo, allegorie delle virtù e figure mitologiche. Le vetrate medievali della chiesa, alcune risalenti al XIV secolo, sono tra le più antiche della Germania. Particolarmente notevole è la "Finestra dell'Imperatore", donata da Federico III nel 1476, che rappresenta l'albero genealogico degli imperatori del Sacro Romano Impero.

La Frauenkirche: la Chiesa di Nostra Signora, costruita tra il 1352 e il 1362 per volere dell'imperatore Carlo IV, si distingue per la sua facciata in stile gotico e per il celebre Männleinlaufen. Questo orologio meccanico, aggiunto nel 1509, mette in scena ogni giorno alle 12 uno spettacolo unico: sette principi elettori sfilano davanti alla figura dell'imperatore Carlo IV, commemorando la Bolla d'Oro del 1356. L'interno della chiesa conserva numerose opere d'arte medievali, tra cui una Madonna con Bambino del XIV secolo e un altare maggiore del 1445. Il portico principale presenta una ricca decorazione scultorea, inclusa una rappresentazione del Giudizio Universale.

L'Hauptmarkt: il cuore pulsante della città

La Piazza del mercato principale di Norimberga, estesa su quasi 5.000 metri quadrati, rappresenta da secoli il centro nevralgico della vita cittadina. Circondata da edifici storici dai frontoni decorati, la piazza ospita quotidianamente un vivace mercato di prodotti freschi, dove i commercianti locali vendono frutta, verdura, spezie e specialità regionali.

L'edificio più emblematico che si affaccia sulla piazza è la già citata Frauenkirche, ma altrettanto notevoli sono le case medievali restaurate che la circondano, molte delle quali presentano facciate riccamente decorate con elementi gotici e rinascimentali. Tra queste spicca la Nassauer Haus, una rara testimonianza di architettura residenziale medievale sopravvissuta ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Durante l'anno, l'Hauptmarkt ospita numerosi eventi culturali, tra cui festival gastronomici, concerti all'aperto e manifestazioni tradizionali. Il mercato settimanale del sabato mantiene viva una tradizione che risale al Medioevo, quando Norimberga era un importante centro commerciale europeo.

La Schöner Brunnen: una fontana da fiaba

Nel cuore dell'Hauptmarkt, la "Fontana Bella" si innalza come una guglia gotica finemente cesellata. Questa fontana, alta 19 metri, fu realizzata tra il 1385 e il 1396 da Heinrich Beheim il Vecchio. La struttura piramidale è suddivisa in livelli che rappresentano la visione medievale del mondo attraverso 40 figure policrome.

Al livello inferiore si trovano i rappresentanti della filosofia e delle arti liberali (grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, geometria, astronomia e musica). Sopra di essi sono collocati i quattro evangelisti e i quattro padri della Chiesa, seguiti dai sette principi elettori e dai nove eroi (tre pagani, tre ebrei e tre cristiani). La fontana culmina con figure di Mosè e dei sette profeti.

Due anelli di ottone sono incastonati nella recinzione decorata della fontana: secondo la tradizione, far girare tre volte l'anello dorato porta fortuna, mentre quello di ferro garantisce il ritorno a Norimberga. La fontana originale è conservata nel Germanisches Nationalmuseum, mentre quella visibile sulla piazza è una copia fedele realizzata nel XX secolo.

Il Kaiserburg: la residenza imperiale

Il Castello Imperiale di Norimberga, arroccato su uno sperone roccioso che domina la Città Vecchia, rappresenta uno dei complessi fortificati medievali più impressionanti d'Europa. La sua costruzione iniziò intorno al 1050 sotto l'imperatore Enrico III, e nel corso dei secoli il castello si espanse fino a diventare una delle residenze più importanti degli imperatori del Sacro Romano Impero.

Il complesso si divide in tre sezioni principali: il Castello Imperiale (Kaiserburg), il Castello dei Burgravi (Burggrafenburg) e gli edifici municipali della Città Imperiale (Reichsstädtische Bauten). La Torre Sinwellturm, alta 35 metri, offre una vista panoramica spettacolare sulla Città Vecchia e oltre.

Gli interni del castello, magnificamente restaurati, permettono ai visitatori di immergersi nell'atmosfera medievale. La Kaisersaal (Sala dell'Imperatore) conserva copie dei gioielli imperiali, mentre la cappella doppia romanica rappresenta un esempio unico di architettura sacra medievale. I giardini del castello, disposti su diversi livelli, includono un pozzo profondo 50 metri scavato nella roccia, essenziale per l'approvvigionamento idrico durante gli assedi.

La collezione del castello comprende armi medievali, arredi d'epoca e una notevole raccolta di arazzi. Particolarmente interessante è la ricostruzione degli appartamenti imperiali, che illustra come vivevano gli imperatori durante i loro soggiorni a Norimberga.

Il Museo dei Giocattoli: un tuffo nell'infanzia

Il Spielzeugmuseum di Norimberga, ospitato in quattro case patrizie medievali nel cuore della città vecchia, racconta la storia plurisecolare della città come centro mondiale della produzione di giocattoli. La collezione, che comprende oltre 85.000 oggetti, traccia l'evoluzione del giocattolo dal Medioevo ai giorni nostri.

Il percorso espositivo si sviluppa su quattro piani, ciascuno dedicato a un periodo storico o a una tipologia di giocattoli. Il piano terra ospita una straordinaria collezione di case delle bambole dei secoli XVII-XIX, complete di miniature dettagliatissime che riproducono gli interni delle abitazioni borghesi dell'epoca.

Al primo piano si possono ammirare i celebri giocattoli in latta di Norimberga, che resero la città famosa in tutto il mondo nel XIX secolo. Particolarmente notevole è la collezione di trenini e automobili meccaniche, tra cui alcuni pezzi rarissimi prodotti dalle officine locali.

Il secondo piano è dedicato ai giocattoli moderni e comprende una vasta collezione di Playmobil, azienda originaria della regione. Un'intera sezione è riservata ai giochi educativi e scientifici, testimonianza dell'importanza che Norimberga ha sempre attribuito all'aspetto didattico del gioco.

L'Handwerkerhof: l'artigianato tradizionale

Nascosto tra le antiche mura della città, il Quartiere degli Artigiani di Norimberga rappresenta un tuffo nel passato medievale. Questo complesso, creato nel 1971 ma costruito secondo i canoni dell'architettura tradizionale, ospita numerose botteghe dove gli artigiani lavorano seguendo tecniche tramandate da generazioni.

Percorrendo i vicoli acciottolati, i visitatori possono osservare maestri artigiani all'opera nelle loro botteghe: calzolai che realizzano scarpe su misura, vetrai che creano delicate opere d'arte, orafi che forgiano gioielli unici, e ceramisti che modellano l'argilla secondo antiche tradizioni. Particolarmente interessante è la Bottega del pewterer, dove si producono oggetti in peltro secondo tecniche medievali.

Le case a graticcio che ospitano le botteghe sono esse stesse opere d'arte, con le loro facciate decorate e i caratteristici tetti spioventi. I piccoli cortili interni offrono spazi accoglienti dove riposarsi e gustare specialità locali nelle tradizionali birrerie all'aperto.

Il Maxbrücke: il ponte dei sospiri di Norimberga

Costruito nel 1457, è uno dei ponti più antichi e suggestivi di Norimberga. Attraversando il fiume Pegnitz, questo ponte in pietra collega la parte settentrionale e meridionale della città vecchia, offrendo scorci pittoreschi sulle case medievali che si specchiano nelle acque del fiume.

La struttura, lunga 27 metri, poggia su tre arcate di pietra arenaria rossa tipica della regione. Le ringhiere in ferro battuto, aggiunte nel XIX secolo, sono decorate con motivi geometrici che richiamano l'arte medievale. Dai parapetti del ponte si possono ammirare la Casa del Boia, uno degli edifici a graticcio più grandi della Germania, e l'Isola Trödelmarkt, un tempo sede del mercato delle pulci cittadino.

Il ponte è particolarmente suggestivo al tramonto, quando la luce dorata si riflette sull'acqua creando atmosfere romantiche che hanno ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli. Durante il periodo natalizio, le decorazioni luminose trasformano il Maxbrücke in uno dei punti più fotografati della città.

I Mercatini di Natale: la magia invernale

Il Christkindlesmarkt di Norimberga, che quest'anno si svolgerà dal 29 novembre al 24 dicembre, è uno dei Mercatini di Natale più antichi e famosi al mondo. La tradizione risale al XVI secolo, e oggi attrae oltre due milioni di visitatori ogni anno. L'Hauptmarkt si trasforma in un villaggio natalizio con oltre 180 bancarelle decorate con stoffa rossa e bianca, creando un'atmosfera fiabesca.

Il mercato viene inaugurato tradizionalmente dal "Christkind", un angelo interpretato da una giovane donna locale, che recita il prologo natalizio dal balcone della Frauenkirche.

Le bancarelle offrono una vasta gamma di prodotti artigianali tradizionali, tra cui i famosi "Rauschgoldengel" (angeli dorati realizzati con sottili fogli di ottone), decorazioni natalizie in vetro soffiato, e i celebri "Zwetschgenmännle", figurine folkloristiche create con prugne secche. Ogni oggetto venduto deve superare rigidi controlli di qualità per garantire l'autenticità e l'eccellenza artigianale che contraddistingue il mercatino di Norimberga.

Il profumo del Glühwein, il tradizionale vin brulé, permea l'aria mescolandosi agli aromi di cannella, chiodi di garofano e anice stellato. Questa bevanda calda viene servita in caratteristiche tazze di ceramica decorate con motivi natalizi, che i visitatori possono conservare come souvenir o restituire recuperando la cauzione. Ogni anno viene creato un design diverso, rendendo queste tazze oggetti da collezione molto ricercati.

Le specialità gastronomiche del mercatino includono i rinomati "Lebkuchen" di Norimberga, biscotti speziati protetti da indicazione geografica IGP dal 1996. Questi dolci, la cui ricetta risale al XV secolo, vengono preparati seguendo antiche tradizioni con una miscela di spezie che include cannella, chiodi di garofano, anice, cardamomo, coriandolo, zenzero e noce moscata.

Altrettanto popolari sono le "Nürnberger Bratwürste", piccole salsicce grigliate servite a gruppi di tre in un panino con crauti e senape.

Il Kinderweihnacht, una sezione speciale del mercato dedicata ai bambini, offre giostre d'epoca, un trenino di Natale, laboratori di panificazione dove i piccoli possono preparare i propri biscotti, e la possibilità di incontrare Babbo Natale. La Hans-Sachs-Platz ospita invece il Mercato delle Sorelle Città, dove le città gemellate con Norimberga presentano le loro specialità natalizie.

Misteri e Leggende

Tra le antiche mura di Norimberga, ogni pietra sussurra storie di misteri irrisolti e leggende tramandate attraverso i secoli. La città medievale custodisce un patrimonio di racconti folkloristici che si intrecciano con la sua storia millenaria, creando un'aura di mistero che ancora oggi affascina visitatori e abitanti.

  • Il Lochleinsbrunnen, l'antico pozzo situato nel cortile interno del Fembohaus. Si narra che nel XV secolo, durante l'assedio della città, una giovane serva di nome Gretchen scoprì un passaggio segreto che partiva dal fondo del pozzo. Seguendolo, trovò una rete di tunnel sotterranei che conducevano oltre le mura cittadine, permettendo agli abitanti di ricevere rifornimenti durante l'assedio. Ancora oggi, speleologi e storici dibattono sull'effettiva estensione di questi passaggi sotterranei, alcuni dei quali rimangono inesplorati.

  • La Schöner Brunnen è avvolta da una leggenda particolare legata ai suoi due anelli di ottone. Si dice che l'anello dorato sia stato forgiato da un apprendista fabbro che, innamorato della figlia del suo maestro, dovette dimostrare la sua abilità creando un'opera impossibile: un anello perfettamente integrato nella struttura in ferro della fontana, senza alcun punto di giuntura visibile. Secondo la tradizione, il giovane riuscì nell'impresa grazie all'aiuto di uno gnomo che abitava nei sotterranei della città, conquistando così la mano dell'amata. L'anello, che ancora oggi i visitatori fanno girare tre volte per avere fortuna, non mostra effettivamente alcun punto di saldatura, alimentando il mistero sulla sua realizzazione.
  • La "Casa del Diavolo" (Teufelhaus), situata nel Quartiere di San Sebaldo, è caratterizzata da una particolare scultura sulla facciata che rappresenta un volto demoniaco. La leggenda narra che nel XVI secolo un ricco mercante fece un patto con il diavolo per completare la costruzione della sua casa in una sola notte. Il diavolo accettò, ma pose una condizione: la casa non avrebbe dovuto mai essere benedetta. Il mercante, però, fece nascostamente benedire l'edificio da un prete. Il diavolo, furioso per l'inganno, cercò di distruggere la casa ma riuscì solo a imprimere il suo volto sulla facciata, dove rimane ancora oggi come monito.
  • La "Dama Bianca" (Weiße Frau) del Kaiserburg. Si racconta che lo spirito di Agnes Bernauer, giovane donna ingiustamente accusata di stregoneria e annegata nel Danubio nel 1435, appaia nelle notti di luna piena nelle sale del castello. I custodi del castello hanno tramandato nei secoli racconti di inspiegabili rumori di passi e sussurri provenienti dalle stanze vuote, mentre alcuni visitatori sostengono di aver scorto una figura femminile vestita di bianco che svanisce attraverso i muri.
  • Il "Kettensteg", il più antico ponte sospeso in ferro dell'Europa continentale. Si narra che nelle notti tempestose si possa ancora udire il lamento del "Wassermann", uno spirito acquatico che, secondo la tradizione popolare, attirava i viandanti nel fiume Pegnitz. I pescatori medievali erano soliti lasciare piccole offerte sul ponte per placare lo spirito e garantirsi una pesca abbondante.
  • La Torre del Boia (Henkerturm) è al centro di un'altra storia misteriosa. Franz Schmidt, il boia cittadino del XVI secolo, teneva un diario dettagliato delle sue esecuzioni, ma alcune pagine andarono misteriosamente perdute. Si dice contengano i nomi di nobili giustiziati segretamente per crimini mai rivelati al pubblico. Gli storici continuano a cercare queste pagine mancanti negli archivi cittadini.
  • L'Orologio Astronomico della Frauenkirche ha la sua leggenda. Si narra che il suo creatore, dopo aver completato l'opera, fu accecato per ordine del Consiglio cittadino affinché non potesse replicare altrove un meccanismo così complesso. Prima di morire, però, il maestro orologiaio avrebbe manomesso un ingranaggio nascosto, programmando l'orologio per fermarsi definitivamente in un momento futuro ancora ignoto.

Queste leggende, tramandate di generazione in generazione, non sono semplici storie di fantasmi o racconti popolari, ma rappresentano la stratificazione culturale di una città che ha vissuto momenti cruciali della storia europea. Ogni vicolo, ogni edificio di Norimberga sembra custodire un proprio segreto, attendendo visitatori curiosi pronti a scoprire il lato più misterioso e affascinante della città medievale.

Dove ho alloggiato

Per il mio soggiorno a Norimberga ho optato per un albergo a 3 stelle a pochi passi dalla metropolitana di Friedrick-Ebert-Platz (collegata direttamente all'aeroporto): l'Hotel Azimut (oggi INVITE Hotel an der Kaiserburg).

Situato in Ostendstraße 10, esso rappresenta una sintesi perfetta tra comfort moderno e fascino storico. Questo edificio, che combina elementi architettonici tradizionali con un design contemporaneo, offre 118 camere distribuite su sei piani. La sua posizione strategica, a soli 10 minuti a piedi dall'Hauptmarkt e dalle principali attrazioni del centro storico, lo rende una base ideale per esplorare la città.

Le camere, recentemente rinnovate, si dividono in diverse categorie per soddisfare ogni esigenza: dalle confortevoli Standard alle più spaziose Superior, fino alle eleganti Suite. Tutte sono dotate di aria condizionata, Wi-Fi ad alta velocità, TV satellitare, minibar e cassaforte. I bagni, moderni e funzionali, dispongono di doccia o vasca, asciugacapelli e set di cortesia.

Il ristorante dell'hotel serve una ricca colazione a buffet che include specialità bavaresi e internazionali. Il bar, aperto fino a tarda sera, offre un'ampia selezione di cocktail, vini locali e birre artigianali. Per gli ospiti business, l'hotel dispone di sale riunioni attrezzate e un business center.

Un valore aggiunto è rappresentato dal personale multilingue, sempre disponibile a fornire informazioni turistiche, prenotare tour guidati o suggerire itinerari personalizzati per scoprire la città. L'hotel offre anche un servizio di noleggio biciclette, ideale per esplorare Norimberga seguendo le numerose piste ciclabili che attraversano il centro storico.

Conclusioni

Norimberga è molto più di una semplice destinazione turistica: è un libro di storia vivente, un museo a cielo aperto dove ogni pietra, ogni edificio, ogni piazza racconta secoli di storia europea. La città ha saputo reinventarsi dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, ricostruendo meticolosamente il suo centro storico pur mantenendo uno sguardo rivolto al futuro.

La sua capacità di preservare tradizioni secolari, come i Mercatini di Natale o l'artigianato locale, pur abbracciando l'innovazione e la modernità, rende Norimberga un esempio unico di come il patrimonio storico possa convivere armoniosamente con le esigenze della vita contemporanea.

Per il visitatore attento, ogni passeggiata tra i vicoli medievali può trasformarsi in un viaggio nel tempo: dalle botteghe artigiane dell'Handwerkerhof alle maestose chiese gotiche, dai ponti romantici sul Pegnitz al possente Kaiserburg. La città offre infinite possibilità di esplorazione, sia per chi è interessato alla storia e all'arte, sia per chi cerca l'atmosfera festosa dei mercatini natalizi o l'autenticità della cucina tradizionale francone.

Norimberga non è solo una tappa obbligata per chi visita la Baviera, ma una destinazione che merita di essere vissuta con calma, lasciandosi trasportare dal suo ritmo particolare, scoprendo i suoi tesori nascosti e assaporando la sua ricca cultura gastronomica. È una città che sa conquistare il cuore dei visitatori non solo per la sua bellezza architettonica, ma soprattutto per la sua capacità di far convivere passato e presente in un dialogo continuo e armonioso.

Che si decida di visitarla durante il periodo magico del Natale o nella calda luce estiva, Norimberga saprà sempre sorprendere con la sua miscela unica di storia, cultura e tradizione, regalando a ogni visitatore ricordi indimenticabili e il desiderio di tornare per scoprire ancora nuovi aspetti di questa affascinante città bavarese. Buon viaggio!


Giuseppe Scognamiglio