
Praga - La città delle cento torri e dei mille incanti
Estate 2016: allora studente universitario, ero appena tornato da una delle esperienza più significative e formative della mia vita: l'Erasmus. Dopo sei mesi all'estero secondo voi la mia voglia di viaggiare si era spenta? Assolutamente no! Quindi, qualche settimana dopo il mio rientro, programmai l'ennesimo itinerario alla scoperta di una città incantevole dalle atmosfere sognanti. Un posto che ti accoglie e ti coccola come un figlio e che ti spinge a visitare ogni suo angolo, capace di farti innamorare di esso in pochi minuti e di lasciarti tanti ricordi indelebili al ritorno. Scopriamo insieme la meravigliosa capitale della Repubblica Ceca!
Benvenuti a Praga: la culla della cultura boema
Adagiata sulle rive sinuose del fiume Moldava, Praga si erge maestosa come una delle città più affascinanti d'Europa. I suoi pinnacoli gotici si stagliano contro il cielo, mentre le stradine acciottolate serpeggianti raccontano storie millenarie. Questa metropoli incantata, soprannominata "La città delle cento torri", fonde armoniosamente l'antico e il moderno, creando un'atmosfera unica che cattura immediatamente il cuore dei visitatori.
La città si divide in dieci distretti amministrativi, ma il cuore turistico si concentra principalmente in quattro quartieri storici: Staré Město (Città Vecchia), Malá Strana (Quartiere Piccolo), Hradčany (Quartiere del Castello) e Nové Město (Città Nuova). Ogni zona possiede una propria identità distintiva, offrendo ai visitatori un mosaico culturale straordinariamente ricco.
Il clima di Praga è continentale, con estati piacevolmente calde e inverni freddi e nevosi. La primavera e l'autunno sono le stagioni ideali per visitarla, quando le temperature sono miti e i turisti meno numerosi. La città assume un fascino particolare durante l'Avvento, quando i mercatini natalizi trasformano le piazze in un paesaggio fiabesco.
La capitale ceca è anche rinomata per la sua vivace scena culturale, con oltre 100 sale da concerto, 20 musei principali, più di 100 gallerie d'arte e innumerevoli teatri. La tradizione della birra ceca, con le sue birrerie storiche e microbirrifici artigianali, aggiunge un ulteriore elemento di attrattiva a questa destinazione straordinaria.
Le origini di Praga affondano le radici nel IX secolo, quando il primo insediamento fortificato venne costruito sulla collina di Vyšehrad. La leggenda narra che la principessa Libuše, dotata di poteri profetici, predisse la gloria futura della città, dicendo: "Vedo una grande città la cui gloria toccherà le stelle."
Nel X secolo, sotto il regno dei Přemyslidi, Praga divenne il centro del nascente stato boemo. Il momento di massimo splendore arrivò nel XIV secolo con Carlo IV, che trasformò la città in capitale del Sacro Romano Impero. Sotto il suo regno, Praga si arricchì di monumenti straordinari: il Ponte Carlo, la Cattedrale di San Vito, l'Università Carolina (la più antica dell'Europa centrale) e gran parte della Città Nuova.
Il periodo successivo vide l'ascesa del movimento hussita, guidato dal riformatore Jan Hus, che scosse le fondamenta della chiesa cattolica. Nel XVI secolo, sotto il regno di Rodolfo II, Praga divenne un centro di scienze occulte, alchimia e astrologia, attirando studiosi e mistici da tutta Europa.
La Guerra dei Trent'anni (1618-1648) segnò profondamente la città, ma il periodo barocco portò una nuova fioritura artistica. Il XVIII e XIX secolo videro il risveglio nazionale ceco e l'industrializzazione, mentre il XX secolo fu caratterizzato da momenti drammatici: l'occupazione nazista, il regime comunista e infine la Rivoluzione di Velluto del 1989, che riportò la democrazia.
Ogni pietra di Praga racconta questa storia millenaria: dai palazzi rinascimentali alle chiese barocche, dalle sinagoghe del quartiere ebraico agli edifici art nouveau della Belle Époque, fino alle provocatorie installazioni d'arte contemporanea.
Staré Město: la città vecchia
Lo Staré Město rappresenta l'anima medievale di Praga, un labirinto di vie acciottolate che convergono nella celeberrima Piazza della Città Vecchia (Staroměstské Náměstí). Questa piazza, una delle più spettacolari d'Europa, è circondata da edifici che rappresentano un vero museo di architettura all'aperto.
Il Municipio della Città Vecchia, con il suo celebre Orologio Astronomico, domina il lato occidentale. Accanto si trova la Chiesa di Santa Maria di Týn, capolavoro gotico le cui guglie gemelle sono diventate uno dei simboli più riconoscibili di Praga. Le sue torri asimmetriche, alte rispettivamente 80 e 83 metri, rappresentano il principio maschile e femminile.
Sul lato opposto della piazza si trova la Chiesa di San Nicola, splendido esempio di architettura barocca, mentre al centro si erge il Monumento a Jan Hus, inaugurato nel 1915 per commemorare il 500° anniversario della morte del riformatore religioso.
Le vie che si diramano dalla piazza nascondono autentici tesori: il Carolinum, sede storica dell'Università Carolina; il Teatro degli Stati, dove Mozart presentò il "Don Giovanni"; il Clam-Gallas Palace, magnifico esempio di architettura barocca; e la Casa alla Campana di Pietra, uno dei più bei palazzi gotici della città.
Particolarmente suggestiva è Via Celetná, una delle strade più antiche di Praga, che conduce alla Torre delle Polveri attraverso un susseguirsi di palazzi storici. Ogni edificio racconta una storia: la Casa della Madonna Nera, primo esempio di architettura cubista in città; la Casa dei Tre Re, dove soggiornò Mozart; il Palazzo Pachta, dove Casanova fu ospite frequente.
Il Quartiere Ebraico, Josefov, merita una menzione speciale. Sei sinagoghe (tra cui la più antica d'Europa ancora in uso, la Vecchia-Nuova Sinagoga), il suggestivo Cimitero Ebraico con le sue lapidi inclinate e stratificate, e il Municipio Ebraico raccontano la storia millenaria della comunità ebraica praghese.





L'Orologio Astronomico: un capolavoro del tempo
L'Orloj, non è un semplice orologio, ma una meraviglia meccanica che da oltre 600 anni incanta visitatori e abitanti. Installato nel 1410 dal maestro orologiaio Mikuláš di Kadaň e dal matematico Jan Šindel, è il più antico orologio astronomico ancora funzionante al mondo.
Il meccanismo si compone di tre parti principali: il quadrante astronomico, che mostra diversi dettagli astronomici e astrologici, il calendario circolare con i medaglioni rappresentanti i mesi, e il meccanismo delle figure mobili. Il quadrante astronomico è un'opera di straordinaria complessità che indica non solo l'ora locale, ma anche il tempo babilonese antico, il tempo siderale, le posizioni del Sole e della Luna nello zodiaco, le fasi lunari e le festività religiose.
La processione oraria degli Apostoli è uno spettacolo che attira folle di visitatori: ogni ora, dalle 9:00 alle 23:00, le finestrelle superiori si aprono e le figure dei dodici apostoli sfilano davanti agli occhi degli spettatori. Contemporaneamente, altre figure allegoriche si animano: la Morte suona la campana, il Turco scuote la testa, la Vanità si ammira allo specchio e l'Avarizia agita la sua borsa.
La leggenda più famosa legata all'orologio narra che il suo creatore, maestro Hanuš (in realtà una figura leggendaria basata su Mikuláš di Kadaň), fu accecato per ordine dei consiglieri comunali per impedirgli di costruire un altro orologio simile. Prima di morire, Hanuš si fece condurre all'orologio e ne danneggiò il meccanismo, che rimase fermo per lungo tempo poiché nessuno era in grado di ripararlo.
L'orologio ha subito numerosi restauri nel corso dei secoli. Il più recente, completato nel 2018, ha riportato il meccanismo agli antichi splendori. I visitatori possono anche accedere all'interno della Torre del Municipio per osservare da vicino il complesso meccanismo e godere di una vista panoramica sulla piazza sottostante.


Il Ponte Carlo: un museo a cielo aperto
Il Ponte Carlo rappresenta il cuore pulsante di Praga, un capolavoro di ingegneria medievale che da oltre sei secoli unisce la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana. Costruito per volere di Carlo IV nel 1357, il ponte si estende per 516 metri sul Moldava, sostenuto da 16 possenti arcate.
La costruzione del ponte fu avviata dall'architetto Peter Parler, già responsabile della Cattedrale di San Vito. Secondo la leggenda, per rinforzare la malta furono aggiunti uova e latte, e la data e l'ora di posa della prima pietra furono scelte in base a un allineamento numerico particolare: 1357, 9, 7, 5:31 (anno, giorno, mese, ora e minuti), creando la sequenza palindroma 135797531.
Le 30 statue che decorano il ponte furono aggiunte principalmente nel periodo barocco, tra il XVII e il XVIII secolo. Ogni statua racconta una storia: la più famosa è quella di San Giovanni Nepomuceno, gettato nel fiume dalla torre del ponte per ordine del re Venceslao IV. Toccare la statua, in particolare la scena del martirio del santo, si dice porti fortuna e garantisca il ritorno a Praga.
Altre statue notevoli includono quella di San Luca (l'unica in bronzo), il gruppo della Crocifissione, e il cavaliere Bruncvík con la sua spada magica. Molte delle statue originali sono state sostituite da copie per proteggerle dalle intemperie e sono ora conservate nel Museo Nazionale.
Il ponte è protetto alle estremità da torri gotiche: la Torre del Ponte della Città Vecchia, considerata una delle più belle costruzioni gotiche al mondo, e le due Torri del Ponte di Malá Strana. La Torre della Città Vecchia era usata non solo per la difesa, ma anche per immagazzinare i gioielli della corona boema.
Oggi il ponte è un vivace spazio pubblico dove si esibiscono artisti di strada, musicisti e pittori. All'alba, quando la nebbia si alza dal fiume e i primi raggi del sole illuminano le statue, esso offre uno degli scenari più suggestivi di tutta la capitale ceca. Al tramonto, quando le luci della città iniziano ad accendersi, l'atmosfera diventa magica e romantica.




Il museo Kafka: nel labirinto della mente
Situato nell'edificio Herget Brickworks nel quartiere di Malá Strana, è molto più di una semplice esposizione biografica: è un'immersione totale nel mondo surreale e inquietante dello scrittore praghese. L'edificio stesso, con la sua architettura barocca industriale, contribuisce a creare l'atmosfera kafkiana.
Il biglietto d'ingresso costa 260 CZK per gli adulti (circa 10€), 200 CZK per studenti e senior (circa 8€), mentre i bambini sotto i 10 anni entrano gratuitamente. È disponibile anche un biglietto famiglia a 600 CZK (circa 24€) valido per 2 adulti e fino a 3 bambini. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, con l'ultimo ingresso alle 17:30. È consigliabile acquistare i biglietti online per evitare le code, specialmente durante l'alta stagione. Il museo si sviluppa come un labirinto esistenziale che riflette i temi principali dell'opera di Kafka: l'alienazione, la burocrazia opprimente, la metamorfosi dell'individuo. L'allestimento, curato da architetti e artisti contemporanei, utilizza tecnologie multimediali innovative per creare un'esperienza immersiva.
La prima sezione è dedicata alla Praga di Kafka, ricostruita attraverso fotografie d'epoca, mappe interattive e documenti originali. I visitatori possono esplorare i luoghi significativi della vita dello scrittore: la casa natale in Via Maiselova, il Palazzo Kinský dove il padre aveva il negozio, gli uffici dell'Istituto di Assicurazioni dove Kafka lavorava, i caffè letterari che frequentava.
Una sala particolarmente suggestiva è dedicata alla "Metamorfosi": attraverso giochi di specchi, proiezioni e effetti sonori, i visitatori sperimentano la sensazione di disorientamento del protagonista Gregor Samsa. L'installazione "Il Processo" ricrea l'atmosfera opprimente del romanzo attraverso un corridoio di porte che si aprono su spazi vuoti e inquietanti.
La biblioteca del museo contiene prime edizioni delle opere di Kafka, traduzioni in diverse lingue, manoscritti e lettere originali. Una sezione è dedicata al rapporto complesso dello scrittore con il padre, documentato attraverso la famosa "Lettera al padre" e altri scritti personali.
Il museo ospita anche una collezione di arte contemporanea ispirata all'opera di Kafka, con opere di artisti che hanno interpretato visivamente l'universo dello scrittore. La boutique del museo offre edizioni rare, oggetti d'arte e souvenir originali legati al mondo kafkiano.




Molto suggestiva, verso la fine del percorso museale, è la piccola finestra che affaccia direttamente sul fiume Moldava, regalando una panoramica spettacolare del Ponte Carlo.

Il Klementinum: 8 secoli di conoscenza
Il Klementinum, uno dei più vasti complessi architettonici d'Europa, rappresenta un tesoro inestimabile di cultura e conoscenza. Fondato dai Gesuiti nel XVI secolo, esso si estende su una superficie di oltre 2 ettari nel cuore della Città Vecchia.
- La Biblioteca Barocca, gioiello del Klementinum, è considerata una delle più belle biblioteche al mondo. Il soffitto è decorato con affreschi di Jan Hiebel che rappresentano l'apoteosi della saggezza, mentre gli scaffali in legno scuro, realizzati nel XVIII secolo, ospitano oltre 20.000 volumi. I globi terrestri e celesti, realizzati nel XVII secolo, sono autentici capolavori di cartografia.
- La Torre Astronomica, alta 68 metri, offre non solo una vista spettacolare sulla città, ma ha anche una importante valenza storica: qui, dal 1775, vengono effettuate quotidianamente rilevazioni meteorologiche, costituendo una delle serie di dati climatici più lunghe al mondo. Gli strumenti astronomici originali sono ancora conservati nella torre.
- La Cappella degli Specchi, così chiamata per i suoi specchi veneziani che amplificano la luce naturale, è un esempio straordinario di architettura barocca. Gli affreschi del soffitto, opera di Johann Hiebel, rappresentano scene della vita di San Giovanni Nepomuceno.
- L'Aula Magna, con i suoi affreschi settecenteschi e gli stucchi dorati, era il luogo dove si tenevano le dispute teologiche e filosofiche. Oggi ospita concerti di musica classica, sfruttando l'eccellente acustica della sala.
- La Sala Meridiana deve il suo nome a un raggio di sole che, entrando da un piccolo foro nel muro, indica il momento esatto del mezzogiorno solare. Questo sistema veniva utilizzato per regolare gli orologi della città.



La Casa Danzante: l'architettura che sfida la gravità
La Tančící Dům rappresenta uno dei simboli più audaci della Praga contemporanea. Completata nel 1996, questa straordinaria struttura è stata progettata dagli architetti Frank Gehry e Vlado Milunić, ispirandosi alla coppia di ballerini Fred Astaire e Ginger Rogers.
L'edificio sorge sul sito di una casa distrutta durante i bombardamenti americani di Praga nel 1945. Il presidente Václav Havel, che viveva nell'edificio accanto, sostenne personalmente il progetto, vedendolo come simbolo della transizione della città dal comunismo alla democrazia.
La struttura si compone di due torri: una in vetro e acciaio (Fred) e una in cemento con linee curve e finestre asimmetriche (Ginger). Le 99 lastre di cemento hanno tutte forme diverse e le finestre sono disposte in modo irregolare, creando un effetto di movimento che sfida ogni convenzione architettonica tradizionale.
All'interno, l'edificio ospita spazi per uffici distribuiti su nove piani, ciascuno con un layout unico. Il ristorante panoramico Ginger & Fred, situato all'ultimo piano, offre una vista spettacolare sul Moldava e sul Castello di Praga. La terrazza sul tetto, chiamata "La Cupola", è accessibile ai visitatori e rappresenta uno dei punti panoramici più suggestivi della città.
L'edificio ha ricevuto il prestigioso premio "Design dell'Anno" dalla rivista americana Time nel 1996. Nonostante le iniziali controversie sulla sua forma non convenzionale in un contesto storico, la Casa Danzante è diventata un'icona dell'architettura decostruttivista e un simbolo della Praga moderna.


Il Castello di Praga: la residenza reale più grande al mondo
Il Castello di Praga (Pražský Hrad) è molto più di una semplice fortezza: è una città nella città, un complesso monumentale che si estende su quasi 70.000 metri quadrati. Fondato nel IX secolo, è stato la sede di re boemi, imperatori del Sacro Romano Impero e presidenti della Repubblica Ceca.
Il complesso comprende numerosi edifici storici:
- Il Vecchio Palazzo Reale, con la straordinaria Sala di Vladislao, il più grande spazio secolare medievale esistente (62 x 16 metri), caratterizzato da volte gotiche tardive a ventaglio. Qui si svolgevano i tornei cavallereschi e ancora oggi si tengono cerimonie di stato.
- Il Palazzo Rosemberg, che ospita l'Istituto per Nobildonne, dove le figlie dell'aristocrazia ricevevano un'educazione raffinata. Le sue sale conservano arredi originali del XVI-XIX secolo.
- Il Palazzo Lobkowicz, che ospita una preziosa collezione privata di arte e manufatti della nobiltà boema, inclusi manoscritti originali di Mozart e Beethoven.
- I Giardini Reali, progettati nel XVI secolo in stile rinascimentale italiano, con la Sala del Gioco della Palla (Míčovna) e il Belvedere della Regina Anna, considerato il più puro esempio di architettura rinascimentale a nord delle Alpi.
- La Basilica di San Giorgio, il più antico edificio ecclesiastico sopravvissuto nel castello, è un magnifico esempio di architettura romanica, con una facciata barocca aggiunta nel XVII secolo.
- Il Vicolo d'Oro (Zlatá Ulička), una pittoresca stradina con minuscole case colorate dove, secondo la leggenda, vivevano gli alchimisti dell'imperatore Rodolfo II. Franz Kafka visse al numero 22 nel 1916-1917.
La Guardia del Castello, in uniforme disegnata dal costumista del Teatro Nazionale nel 1920, cambia ogni ora con una cerimonia suggestiva.


La Cattedrale di San Vito: l'essenza dello stile gotico
La Cattedrale di San Vito (Katedrála Svatého Víta) rappresenta il cuore spirituale non solo del Castello, ma dell'intera nazione ceca. La sua costruzione, iniziata nel 1344 sotto Carlo IV, si è protratta per quasi sei secoli, terminando solo nel 1929.
L'esterno della cattedrale è un trionfo di archi rampanti, pinnacoli e gargoyle. La facciata occidentale, completata in stile neogotico, è dominata da una rosone del diametro di 10,4 metri e due torri alte 82 metri.
All'interno, la cattedrale custodisce tesori inestimabili:
- La Cappella di San Venceslao, decorata con oltre 1300 pietre preziose incastonate nelle pareti. Le scene della vita del santo sono dipinte su pannelli tempestati di gemme. La porta che conduce alla camera della corona è protetta da sette serrature, le cui chiavi sono custodite da sette persone diverse.
- La Cripta Reale, dove riposano i re boemi, inclusi Carlo IV e suo figlio Venceslao IV.
- Le vetrate, tra cui spiccano quelle di Alfons Mucha nella navata nord, create nel 1931 e raffiguranti scene della vita dei santi Cirillo e Metodio.
Da non perdere è sicuramente il Campanile della Cattedrale, che offre una meravigliosa vista dall'alto dell'intera città. Per salire in cima è necessario acquistare un biglietto separato dal circuito del Castello. Il costo è di 150 CZK per gli adulti (circa 6€), 80 CZK per studenti e senior (circa 3,20€), mentre i bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente. L'accesso alla torre è possibile dalle 10:00 alle 17:00 in inverno e dalle 10:00 alle 18:00 in estate. È importante notare che la salita può essere impegnativa (287 gradini) e non è consigliata a chi soffre di claustrofobia o vertigini.
La salita porta a una piattaforma panoramica a 96,5 metri d'altezza. La campana più grande, chiamata Sigismondo e fusa nel 1549, pesa 16,5 tonnellate. Nonostante sia abbastanza faticoso vi posso assicurare che salirci ne vale veramente la pena.




Misteri e leggende
Praga è una città dove il confine tra realtà e fantasia sfuma nelle nebbie del Moldava. Ogni angolo, ogni edificio nasconde una storia misteriosa o una leggenda inquietante.
- Il Golem del Ghetto Ebraico è forse la leggenda più famosa. Si narra che nel XVI secolo il rabbino Löw creò questa creatura d'argilla per proteggere la comunità ebraica. Il Golem venne attivato inserendo nella sua bocca uno shem (il nome segreto di Dio scritto su un foglio) e disattivato rimuovendolo. Secondo la leggenda, il corpo inerte del Golem giacerebbe ancora oggi nella soffitta della Sinagoga Vecchia-Nuova.
- Il fantasma della Dama Bianca del Castello di Praga, Perchta di Rožmberk, appare periodicamente alle finestre. Si dice che quando sorride, porta buone notizie per il paese; quando piange, preannuncia disgrazie.
- La Chiesa di San Giacomo conserva la mano mummificata di un ladro che, secondo la leggenda, tentò di rubare i gioielli della Madonna. La statua afferrò il suo polso e non lo lasciò andare finché non arrivarono le guardie al mattino.
- Nel quartiere di Malá Strana, il fantasma di una giovane suora attraversa ancora oggi il Monastero di San Tommaso. Si dice sia lo spirito di una novizia murata viva per aver infranto il voto di castità.
- La Torre dell'Acqua di Malá Strana è abitata dal fantasma di un turco decapitato durante l'assedio del 1648. Si dice che la sua testa vaghi ancora per le scale della torre alla ricerca del corpo.
Dove ho alloggiato
Per il mio viaggio a Praga ho optato per una struttura che potesse garantirmi comfort e allo stesso tempo vicinanza ai principali siti d'interesse della città.
L'Hotel Salvator (3 stelle), situato in un edificio storico del XVI secolo nel cuore di Stare Mesto, offre un'esperienza di soggiorno unica che fonde il fascino dell'architettura rinascimentale con i comfort moderni. L'edificio conserva elementi architettonici originali come i soffitti a volta, le travi in legno a vista e le scale in pietra. Ogni camera è arredata in modo diverso, rispettando lo stile storico ma integrando tutte le comodità contemporanee.
La posizione privilegiata, a soli 5 minuti a piedi dalla Piazza della Città Vecchia e dal Ponte Carlo, rende l'hotel una base ideale per esplorare la città. Il personale multilingue organizza tour guidati personalizzati e può prenotare biglietti per concerti ed eventi culturali.
Il ristorante dell'hotel, situato nelle antiche cantine con volte in pietra, serve piatti della tradizione boema rivisitati in chiave moderna. La cantina vini ospita una selezione dei migliori vini moravi e boemi.
Insomma questa struttura mette a disposizione tutto ciò che un viaggiatore ha bisogno a dei prezzi veramente modici.


Conclusioni
Praga non è solo una destinazione turistica, ma un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. L'architettura mozzafiato, che spazia dal romanico al decostruttivismo, crea un museo a cielo aperto unico al mondo. La ricchezza culturale, con i suoi musei, teatri e sale da concerto, offre infinite possibilità di arricchimento.
La gastronomia locale, dai sapori robusti della cucina tradizionale boema alla raffinata cucina internazionale, accompagnata dalle rinomate birre ceche, aggiunge un ulteriore livello di piacere alla visita.
Ma è soprattutto l'atmosfera magica della città, dove storia e leggenda si fondono, a rendere Praga una destinazione indimenticabile. Che si tratti di passeggiare all'alba sul Ponte Carlo, ascoltare un concerto d'organo nella Chiesa di San Nicola, o semplicemente sedersi in un caffè storico osservando il via vai della città, Praga sa come incantare i suoi visitatori.
La città delle cento torri non è solo un luogo da fotografare, ma un'esperienza da vivere intensamente, lasciando che la sua magia penetri nell'anima del viaggiatore, creando ricordi che dureranno per sempre. Cari amici viaggiatori, buon viaggio!
Giuseppe Scognamiglio